Inchiesta Diocesana per la causa di Beatificazione della Serva di Dio
MADRE GIOVANNINA FRANCHI

    
CITTA' DEL VATICANO, giovedì, 20 dicembre 2012
Il prefetto della Congregazione ha ricevuto oggi il nulla osta dal Papa

Papa Benedetto XVI
ha ricevuto oggi in udienza privata il cardinale Angelo Amato, S.D.B., prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi.
Nel corso dell'incontro, il Papa ha autorizzato la Congregazione a promulgare i Decreti riguardanti
8 miracoli, 6 martirii e 10 virtù eroiche,
tra cui anche quelle di papa Paolo VI (Giovanni Battista Montini, 1897-1978), che viene dichiarato dunque "venerabile" ... (e) le virtù eroiche della
Serva di Dio Giovannina Franchi,
Fondatrice delle Suore Ospedaliere di Maria Addolorata di Como;
nata a Como (Italia) il 24 giugno 1807 ed ivi morta il 23 febbraio 1872 ...
 
 
 

 

Apertura dell'inchiesta Diocesana
per la causa di Beatificazione

IL 27 SETTEMBRE 1994 Mons. Alessandro Maggiolini vescovo di Como apre l'inchiesta Diocesana per la Causa di Beatificazione della Serva di Dio Giovannina Franchi, che si chiude il 27 settembre 1995; il 27 settembre 1996 il Vescovo di Como apre l'inchiesta Diocesana sul presunto miracolo attribuito all'intercessione della serva di Dio, che si chiude il 23 febbraio 1997 con la trasmissione degli Atti alla Congregazione delle Cause dei Santi in Roma.

 

Apertura del processo di Beatificazione

Il 22 gennaio 1996 alle ore 9.00 a Roma presso la Congregazione per le Cause dei santi, alla presenza della Rev.da Madre Sr. Rosalia Erba, Sr. Roberta Asnaghi, Sr. Stefania Frangi, Sr. Mariangela Cappelli, della dott. Francesca Consolini e del Postulatore Padre Luca De Rosa, nell'Aula magna, presenti gli allievi della scuola per Postulatori "Studium", viene fatta l'apertura del Processo sulle virtù e la fama di santità della nostra venerata Fondatrice.

24 gennaio 2009 la Congregazione delle Cause dei Santi rimette il mandato postulatorio a Fr.Giovangiuseppe Califano, OFM in sostituzione del Postulatore Padre Luca de Rosa (deceduto).

Il postulatore informa la Rev.da Madre delle buone notizie riguardante Madre Franchi:
Nel prossimo mese di Giugno ci sarà il Congresso dei Consultori Teologici per la discussione delle virtù della Serva di Dio Giovannina Franchi.
I volumi della positio, che erano qui nel deposito della Postulazione, già sono stati consegnati presso la Congregazione delle Cause dei Santi.
Si apre perciò un tempo impegnativo, Se tutto andrà bene, come ci auguriamo, nel mese di dicembre 2011 potremmo giungere al Decreto sulle virtù eroiche.
Poi nel corso del 2012 lo studio del miracolo.

 

 


 

 

DISCUSSIONE DEL CONGRESSO

Durante il Congresso teologico riguardante la Serva di Dio Giovannina Franchi, i Consultori hanno evidenziato che, poiché si tratta di una causa storica, nella quale non ci sono stati testi de visuex auditu a videntibus, la Positio è stata composta solo da un'Informatio super virtutibus e una Biografia documentata che presenta materiale archivistico e documentale sufficiente a illustrare la vita e l'opera della Serva di Dio, nonché l'esercizio eroico delle virtù.

Dall'esame delle virtù è emerso poi il cammino di perfezione della carità che animò tutta la vita della Serva di Dio, la quale si dimostrò eroica nella scelta radicale di abbandonare la sua vita e i suoi beni di nobile, appartenente all'alta borghesia di Como, in favore degli ammalati e dei poveri, amando così Dio e il prossimo fino al sacrificio della vita. Quindi, l'ambito nel quale la Serva di Dio visse le virtù teologali e cardinali fu l'assistenza agli ammalati nelle loro abitazioni e nella casa iniziale della Pia Unione delle sorelle infermiere di Carità.

I Teologi hanno osservato come tutta la vita della Serva di Dio, segno della tenerezza di Dio in mezzo agli ammalati, ruotò intorno al fine di "glorificare Dio servendolo nel malato". Madre Franchi si è dimostrata profetica nell'assistenza degli ammalati più bisognosi e più poveri nelle loro abitazioni, anticipando l'attuale A.D.I., l'Assistenza Domiciliare Integrata. Il suo messaggio è quindi molto attuale e di notevole importanza per l'assistenza a casa degli ammalati.

Un consultore (VII) ha fatto notare che non si può parlare di esercizio eroico della carità, visto che la Serva di Dio nel Metodo di vita prescriveva alle Suore: "Per ora non assistono affetti di male apertamente contagioso" (Biografia documentata, p. 229). Tuttavia, viene fatto osservare che le indicazioni furono date per prudenza, poiché una delle prime morì di colera.

La seconda considerazione (Consultori II, III, VII, VIII) è che con gli Atti a nostra disposizione non possiamo dire che ci sia stata sempre un'attestazione chiara ed evidente di fama di santità. Durante la vita di madre Franchi non si è parlato mai di lei come di una "santa", ma come di una donna "pia", "dall'anima inclinata alla pietà e al sentimento religioso".

Alla morte della Serva di Dio non ci fu quindi partecipazione corale della città di Como all'evento. Dopo la sua morte non ci furono particolari attestazioni di fama di santità (II, VII, IX). Inoltre, fa rilevare un altro consultore (VII) che il questionario del 1962 a cura di Mons. Pietro Gini per avviare l'iter canonico per la beatificazione della Serva di Dio, ha presentato delle risposte abbastanza generiche e la loro convinzione che la Serva di Dio fosse una santa è piuttosto recente. Non c'è completezza di indagine sulla fama di santità perché furono interrogate soltanto 3 delle 12 suore disponibili.

Bisogna attendere l'Inchiesta diocesana (27 settembre 1994 – 27 settembre 1995) per delle attestazioni di fama di santità. Le prove sulla fama di santità non sono dunque abbondanti, ma sono tuttavia sufficienti, eloquenti e convincenti, perché rispecchianti una vita scandita dalla pratica pronta, gioiosa e costante delle virtù teologali (I).

Alla fine di tutti gli interventi due Consultori (II, VIII) hanno modificato il loro voto da suspensive ad affermative (di cui uno, il VII, iuxta modum); inoltre, il Consultore II ha chiesto una consultazione – per quanto sia possibile – delle relazioni delle visite pastorali del Vescovo di Como del tempo della Serva di Dio sulla Pia Unione. Il Consultore VII, che non aveva espresso alcun voto in attesa di chiarimenti all'interno del dibattimento congressuale, ha dato il suo voto affirmative iuxta modum.

 

CONCLUSIONE DEL CONGRESSO

Al termine del dibattito, tutti i Consultori hanno dato voto affirmative (9 su 9, di cui due iuxta modum e uno ad mentem), auspicando che questa esemplare religiosa possa giungere presto, se così piacerà al Santo Padre, alla desiderata Beatificazione per essere d'esempio per tutti coloro che spendono la loro vita nell'assistenza medico-infermieristica e pastorale dei fratelli ammalati e sofferenti.

Città del Vaticano, 17 giugno 2011.
Padre LUIGI BORRIELLO, ocd
Promotore Generale della Fede


 


 
     
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